| Photo: @ConsorziodiTuteladelPrimitivodiManduria
Nel 2021 sono state prodotte 30 milioni di bottiglie di Primitivo di Manduria che hanno generato un fatturato di circa 195 milioni (+7,2% rispetto al 2020).
Questo bilancio rappresenta un passo importante per la Puglia; infatti, le aziende vitivinicole hanno prodotto 2 milioni di litri in più rispetto al 2020 che equivalgono a quasi 2 milioni di bottiglie in più di vario formato, con un fatturato cresciuto di 12 milioni rispetto al 2020.
“Il Primitivo di Manduria è un brand riconosciuto in tutto il mondo – afferma soddisfatta Novella Pastorelli, presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria – È un vino che non conosce crisi, soprattutto all’estero, con un exploit importante su tutti i mercati nazionali ed internazionali”.
Ma è proprio il successo ad alimentare innumerevoli tentativi di imitazione e contraffazione: “Ed è proprio l’essere così amato all’estero che fa del Primitivo di Manduria il prodotto sul quale maggiormente si concentrano quotidianamente fenomeni di imitazione e contraffazione – aggiunge la Pastorelli -. Questo è uno degli scopi principali che persegue Consorzio di Tutela, ovvero combattere condotte illecite intervenendo con massicce azioni legali in ogni parte del mondo, mirate a contrastare opere di contraffazione ed emulazioni, dove si tenta di registrare marchi che evocano il Primitivo di Manduria e che ne usurpino l’avviamento commerciale anche in vista di continui aumenti della produzione”.
Sono 35 le battaglie vinte (le altre sono ancora in corso) fino ad oggi: due in Cina, una in Cile, cinque in Spagna, 13 in Italia, e infine con una sentenza vinta ciascuno si piazzano Sud Africa, Germania, Portogallo e Francia.