| Photo: @MaisonHenriot
Nasce un nuovo gigante del vino di lusso francese grazie alla fusione tra Maisons & Domaines Henriot (protagonisti del vino nelle regioni di Bordeaux e Bourgogne) e Pinault (Gruppo del lusso Kering che vanta marchi come Gucci, Yves Saint Laurent, Balenciaga e Bottega Veneta).
“Ci siamo resi conto – ha spiegato Gilles de Larouzière Henriot – che eravamo animati dallo stesso amore per il patrimonio francese, nella sua dimensione culturale ma anche in quella naturale, poiché teniamo molto al rispetto dell’ambiente. Da questa comune passione è nata l’idea di riunire dei grandissimi territori, dei grandissimi vini e di impegnarsi in un progetto che coinvolgerà diverse generazioni”.
Artémis Domaines (Pinault) possiede dal 1993 il celebre Chateau Latour e i gioielli di Borgogna rappresentati dal Clos de Tart e dal “Domaine d’Eugénie a Vosne-Romanée”, ma anche il vigneto di Château Grillet nella valle del Rodano.
Per l’acquisto del Clos de Tart fu pagata la cifra record di 240 milioni di euro nel 2017, per una superficie di 7,53 ettari, pari ad oltre 30 milioni ad ettaro, un livello mai raggiunto prima.
Maisons et Domaines Henriot è proprietaria invece di Champagne Henriot, di Domain William Fèvres a Chablis e numerosi possedimenti negli Stati Uniti.
Il “gigante” nato dalla fusione, di cui la famiglia Pinault resta azionista di maggioranza, raggrupperà così produzioni vitivinicole di Champagne, Bourgogne, Chablis, Valle del Rodano, Médoc, California ed Oregon.
A fronte di questo entusiasmo, però si registra una forte diffidenza e preoccupazione da parte della Confederazione delle denominazioni e dei produttori di vino della Borgogna (CAVB) che si dice preoccupata per le nuove acquisizioni.
“Il rischio è un sistema feudale in cui la terra appartiene ai ricchi, che sono i padroni del posto, mentre i locali sono trattati come poveri ”.