Durante la seconda giornata di Eruzioni del Gusto, uno dei più importanti eventi culturali ed espositivo sull’enogastronomia e le eccellenze delle terre vulcaniche d’Italia si è discusso sulla possibilità delle cantine campane di esplorare nuovi mercati come il Québec.
“Il Canada è il quinto mercato di destinazione del vino italiano: quasi il 50% del vino italiano finisce nella provincia del Québec” ha diachiarato Ruggiera Sarcina direttrice della Camera di Commercio Italiana in Québec.
I dati relativi al primo semestre 2022 che riguardano la provincia del Québec, fanno emergere che l’export dell’Italia è cresciuto nell’ultimo anno del 6,4%.
Nello specifico la Toscana è aumentata del’8,3%, i rossi del Piemonte del 19,4%, i vini bianchi veneti sono cresciuti quasi del 7,8 %, mentre i vini bianchi di tutte le altre regioni del 15,8%.
Guardando i dati della Campania si registra un incremento delle vendite del 7,2%, evidenziando una percentuale leggermente superiore alle media nazionale, soprattutto per quanto riguarda la tipologia dei vini bianco che viaggiano con un +19,2%.
“Sembra che le opportunità per i vini campani ci siano” ha spiegato Sarcina “Ma, se andiamo a vedere, le cifre sono insignificanti: i campani vendono in Québec qualcosa come 113mila dollari, circa 300 casse. I bianchi che sono cresciuti del 19,2% hanno venduto nell’ultimo anno 252mila dollari, 800 casse”.
“Un canale importante che consente alle cantine piccole campane di entrare velocemente è l’importazione privata” ha spiegato Sarcina ai titolari di aziende vitivinicole campane. “Resta importante monitorare costantemente il canale dei monopoli che pubblica periodicamente le priorità di acquisto dei prodotti di specialità ovvero produzioni limitate della fascia medio alta di mercato che è esattamente quello che possono offrire i piccoli produttori campani”.
Per questi ultimi vi è l’occasione importante di vendere vino alla ristorazione, un segmento di mercato che sta esplodendo dopo la pandemia. Ma non solo. C’è un’altra opportunità da sfruttare.
“La Campania sta lavorando molto sulla sostenibilità e sulla produzione biologica. E allora uno dei trend importanti da considerare in quel pezzo di Canada è quanto siano prevalenti i prodotti bio rispetto agli altri”.