Photo: @VinsdeBourgogneofficiel
La vendemmia 2021 in Borgogna ha registrato una produzione di circa 997.000 ettolitri equivalenti a poco più di 132,9 milioni di bottiglie.
Una riduzione a livello di quantità accompagnata da una forte battuta d’arresto anche nelle vendite con una contrazione del -11% in volume nei primi mesi otto mesi del 2022.
L’associazione Vins de Bourgogne ha dichiarato: “Nonostante il raccolto de 2021 sia storicamente basso in termini di volume (-30%), sfuso e bottiglie sono calate solo del 15% rispetto agli ultimi 5 anni.”
Il calo è dovuto alle conseguenze della situazione geopolitica internazionale e all’aumento del costo delle materie prime, che sta portando ad una seria contrazione dei volumi di vendita.
Nonostante le misure governative per contrastare il caro prezzi il consumo di vino sta subendo una rigida flessione.
Il rallentamento dei volumi arriva dopo 3 anni da record, anche se le esportazioni rimangono superiori a quelle del periodo pre-Covid: 46,4 milioni di bottiglie esportate, ossia +13% in volume (5,3 milioni di bottiglie vendute in più).